venerdì 29 luglio 2011

il primo demafriz pc

Premessa: ci scusiamo anticipatamente per la pessima qualità di video e immagini, purtroppo il cellulare del Friz non si poteva spingere oltre. Questa sorta di recensione dell'assemblaggio è stata un'idea che ci è venuta all'ultimo e purtroppo la fotocamera buona del Friz non era disponibile...

Riassunto dei Componenti del Personal Computer:
Case: Thermaltake Element G
Alimentatore: Corsair GS800
Scheda Madre: Asrock Z68 Extreme 4
CPU: Intel Core i7 2600K
Dissipatore: Arctic Cooling Freezer Extreme Rev.2
Ram: Corsair Vengeance 1600DDR3 16GB Kit (4x4GB)
Hard Disk: Raid 2x Seagate 1TB 7200RPM SATA3 32MB
+ Western Digital Green 2TB SATA3
Scheda Video: Sapphire ATi Radeon HD6790 1GB GDDR5
Drive Ottici: Masterizzatore Blu-Ray LG BH10LS30
Masterizzatore DVD Pioneer DVR-219BK

IL CASE:
THERMALTAKE ELEMENT G


Il primo impatto

Il Thermaltake Element G è davvero un ottimo case, e questo lo si capisce fin dal momento in cui lo si estrae dall'imballo... il peso è abbastanza importante (quasi 8Kg), ma subito ci si rende conto della sua solidità, traliccio in acciaio e paratie in alluminio anodizzato decisamente spesse.
Aprirlo è decisamente semplice, le viti zigrinate posteriori sono fatte in modo da poterle togliere senza necessità di cacciavite (come in quasi tutti i case decenti), la paratia sinistra presenta una ventola da 230mm (immissione) a led colorati (blu,verde,rosso), ancorata con gommini. L'alimentazione della ventola è assicurata attraverso un pratico aggancio ad appoggio. In parole povere dei pin metallici sul bordo della paratia si appoggiano ad altri pin posti sull'aggancio al traliccio, una soluzione semplice ed immediata che vi permette di aprire in qualsiasi momento il case senza dovervi preoccupare di sganciare l'alimentazione della ventola (solitamente attaccata ad un molex).
Sul frontale e sulla parte superiore trovano posto altre due ventole a led colorati (blu,verde,rosso) da 200mm (immissione sul frontale, estrazione superiore).
Le tre ventole multicolore sono controllabili in velocità con l'uso del potenziometro presente nella parte frontale alta del case (dove trovano posto anche 4 porte usb2.0 e i classici cuffie / mic).
Schiacciando la rotella del potenziometro, come fosse un pulsante, è possibile scegliere la sequenza delle luci delle ventole colorate (OFF, blu fisso, verde fisso, rosso fisso, sequenza animata1, sequenza animata 2).
Sul retro si trova un'altra ventola da 140mm in estrazione, senza led, piuttosto silenziosa ed efficace.
L'aspetto scenico è decisamente ottimo, il case non presenta finestra, ma attraverso la superficie forellata della griglia, sulla ventola da 230mm a sinistra, o di quella da 200mm superiore si può scorgere anche l'interno. Diciamo che l'impressione è buona, e questo case prezzato intorno ai 115-120€ sembra avere tutto sommato le carte in regola per non farvi rimpiangere d'aver messo mano al portafogli.

Le Componenti

L'ALIMENTATORE
Corsair GS800


Il GS800 è davvero un ottimo alimentatore, efficienza media dell'85% comprovata anche dalla certificazione 80Plus Bronze (anche se a dire il vero va addirittura meglio della Bronze generica che fisserebbe lo sbarramento all'80%), ed è in grado di erogare 800Watt di potenza massima nominale (in realtà da alcune recensioni, rinunciando a un po' di efficienza si arriva quasi al KW di picco).
Tiene 65A sulla 12Volt assicurando abbastanza potenza per qualsiasi scheda video moderna (in effetti va bene anche per configurazioni SLI o Crossfire).
La ventola a luci led (blu/bianco/verde/rosso) da 140mm è molto efficiente e silenziosa (anche stressando il pc in pratica è quasi inudibile), e un comodo pulsante posteriore consente di pilotare i led (off/blu/bianco/verde/rosso).
I cavi sono tanti e lunghi, forse l'unica pecca di questo alimentatore è che non essendo modulare se non avete un case capiente potrebbe essere difficile stiparli. Ma con poco più di 90€ faticherete molto a trovare di meglio.

Scheda Madre
ASROCK Z68 Extreme 4

Sono lontani i tempi in cui AsRock produceva solo schede madri low-end, per chi aveva scarsissimi budget e si accontentava di poco. Ora la Z68Extreme4 (top di gamma) ha davvero poco da invidiare a schede madri più blasonate e ben più costose (160euro circa contro i 250-300€ delle top di asus e gigabyte).
La scheda madre, oltre che ottimi dissipatori su Mosfet e Chipset, presenta pulsanti di accensione e reset direttamente sulla piastra, display numerico per gli errori, un corredo di cavi e cavetti di tutto rispetto (4x sata 3 per esempio) e un praticissimo bay da 3,5" da inserire nel frontale del case per avere 2 porte usb 3.0 (evidentemente alla asrock han ben pensato che la maggior parte dei case in commercio ancora non offre queste porte).
Non mi soffermerò sulla quantità di porte Sata o il tipo di uscite presenti sulla scheda, basta cercare su google e si trovano subito decine di recensioni a riguardo.
Va detto comunque, che l'impressione sulla scheda madre è molto buona, il pcb è bello spesso (12 fasi di alimentazione richiedono un buon spessore) e la scheda non flette per nulla, i dissipatori sono ben studiati e ben ancorati. Il bios UEFI è pilotabile col mouse e tutte le impostazioni sono comodamente e facilmente modificabili, per impostare il raid è sufficiente premere CTRL+I subito dopo la fase di post.
Il manuale in italiano è comunque piuttosto comprensibile.
Ottima dotazione anche a livello software, dato che oltre ai drivers e alle solite utility asrock, fanno capolino Lucid Virtu (un software che permette di sfruttare sia la GPU integrata nel processore che quella della scheda grafica discreta) e la suite Creative THX (completa, non in versione demo) per la gestione dell'audio.
Anche per questa scheda madre il primo giudizio è positivo.

La Ram
Corsair Vengeance DDR3 1600 16GB Kit

Poco da dire su queste Ram, dissipatori di ottima qualità, alimentazione low-voltage (1,5V) ideale per l'abbinamento con i processori Intel i5 e i7. 9-9-9-24 CL9 i timings di accesso.
Il Kit da 4 banchi da 4GB l'uno, per un totale di 16GB è anche piuttosto economico (140euro circa).
Ovviamente per la maggior parte degli utenti un simile quantitativo di RAM è inutile, 4 o 8 GB sono scelte più oculate, tuttavia se si fa uso di programmi particolarmente pesanti, magari in multi-task, 16GB danno una marcia in più.

Il dissipatore
Arctic Cooling Freezer Extreme Rev.2
L'Extreme è un dissipatore imponente, dal peso modesto in relazione alle dimensioni (130x110x131mm, per 608grammi di peso), è molto ben costruito, presenta 8 heatpipe (4 per lato) in rame, così come la base, le lamelle sono in alluminio e tra le due bancate trova posto la ventola da 120mm, piuttosto silenziosa ed efficace. Come al solito il rapporto qualità/prezzo sta dalla parte di Arctic Cooling: con neanche 30€ vi portate a casa un prodotto dalle performance davvero buone.
In termini di dimensioni, il confronto con il dissipatore stock Intel è addirittura imbarazzante.
Il montaggio su socket 1155 è piuttosto rapido ed indolore, la ventola infatti è estraibile a incastro (con gommini per evitare rumore). Si monta la base di plastica direttamente sulla scheda madre e poi si poggia il corpo del dissipatore sulla cpu, ancorandolo con due viti alla base. Niente di più facile. La pasta termoconduttiva pre-applicata è di buona qualità.

CPU
Intel Core i7 2600K
Poco da dire sulla CPU, anche qui troverete benchmark e recensioni praticamente ovunque su quello che oggi come oggi è il processore del momento. Quad Core con Hyper Threading, basato su architettura Sandy Bridge, 3,4GHz (fino a 3,8GHz con Turbo-core). Il 2600K ha il moltiplicatore sbloccato e quindi si overclocca in modo estremamente semplice e sicuro.

Scheda Video
Sapphire ATi Radeon HD6790 1GB
Anche per la scheda video le recensioni sul web non si contano, quindi mi limito ad una veloce descrizione:
la 6790 è una scheda video di fascia media, che da buone performance anche nei videogiochi (che però non sono il target di questa configurazione). Alimentata con 2 connettori 6x, offre bus a 256bit sulle ram GDDR5.
Il dissipatore è molto buono e silenzioso, la scheda è assemblata bene come ci si aspetta da Sapphire.

Assemblaggio

E' buona norma assemblare CPU, Ram e dissipatore direttamente sulla scheda madre, prima di infilare il tutto dentro il case, avere più spazio e più luce aiuta parecchio.
Montare le prime componenti non è per nulla problematico, unica cosa fate attenzione, quando state acquistando, a verificare che poi siano dimensionalmente compatibili tra loro.
In questo caso per esempio, tutto è ben dimensionato in quanto il Freezer Extreme non tocca né i dissipatori sui mosfet della scheda madre, né quelli delle Ram Vengeance (arriva a sfiorarle a circa 1-2 mm, ma questo è un bene dato che il flusso d'aria movimentato dalla ventola della cpu di fatto gioverà anche alle ram).

L'Element G, come molti case di questa fascia, offre la possibilità di smontare facilmente (senza cacciavite) il rack degli hard disk (che tiene fino a 7 Hard disk da 3,5"). Gli stessi Hard Disk si possono inserire con un semplice meccanismo ad incastro (stabilissimo tra l'altro). Si può smontare facilmente anche il separé tra la zona alimentatore e quella della scheda madre.
Il traliccio del case inoltre presenta diverse ferritoie praticissime per far passare i cavi nascondendoli alla vista, e ordinandoli per bene di modo da non avere confusione e soprattutto massimizzare il flusso d'aria fresca sulle nostre componenti.
Anche il montaggio dei drive ottici (Masterizzatori e bay frontale) è molto semplice.

Come ben si può vedere dalla foto, l'Element G è davvero spazioso.
L'unico appunto da fare è che conviene utilizzare cavi sata con terminale ruotato ad angolo di 90° per l'aggancio sui dischi fissi, infatti anche se i normali cavi ci stanno comunque, arrivano a toccare la paratia laterale, quindi se ne avete la possibilità cercate di procurarvi i cavi giusti (nella confezione della scheda madre per esempio ce n'erano 2 a 90° e 2 normali, noi avendo 3 hard disk necessitavamo di un terzo).
Inserire la scheda madre, con la relativa mascherina, e poi fissare la scheda video è un gioco da ragazzi.
Un'operazione decisamente più lunga e complicata è invece collegare tutti i cavi facendoli passare dietro la paratia, affasciandoli con le sempreverdi fascette da elettricista (nere incluse in buon numero sia nell'alimentatore che nel case). Ci vuole un po' e magari anche più di un tentativo per trovare la soluzione migliore, ma alla fine saremo ricompensati da un ottimo aspetto ordinato del case, e da un eccellente flusso d'aria.
Il case è pronto, e le componenti e i cavi sono in perfetto ordine, a questo punto non ci rimane che collegare alimentazione, tastiera, mouse e monitor e darci all'installazione del software.

Qualche ora dopo

Una volta finito d'installare tutto il software (Sistema Operativo, Drivers, Antivirus, Utilities, Codecs, Browser etc. etc.), un'aggiornata al bios della scheda madre e il pc è pronto per un rapido giro di test, che non può concludersi senza qualche prova di Overclock.
Prime95, SuperPiModXS, YYCruncher e CPU-Z sono validi supporti per i nostri tentativi.
Abbiamo provato la CPU a frequenza standard, successivamente a 4GHz, 4,3GHz e 4,5GHz, in tutti e tre i casi il pc era perfettamente stabile, alla fine abbiamo scelto un conservativo settaggio a 4GHz con Turbo Core attivo (quindi da 4 a 4,4GHz).
Eccovi un paio di screen di SuperPiMod 1M e di YYCruncher 500M, come regalino di fine review ;)


Conclusioni
E così si chiude la prima sessione di assemblaggio congiunta tra il Friz (che giocava in casa) e il dema (che poi sarebbe lo scrittore ^^). Un ringraziamento all'accogliente casa del Friz, alla mamma del Fritz che aveva riempito il frigo di ottime pietanze che il Friz ha poi provveduto a cucinare per noi, e al Tarta che è l'acquirente di questo grande PC che abbiamo assemblato con gioia.